Ballata per un condannato Colonna sonora (

Ballata per un condannato Colonna sonora (1980) copertina

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Valutazione: 7.40/10 da 2900 voti
Tags: campo di concentramento nazista, nazista, cantante, prigioniero, musicista
Nomi alternativi:
Titolo in Español:

El campo de la muerte

Titolo in Português:

Playing for Time

Titolo in English:

Playing for Time

Sinossi

In World War II, the Jewish French musician and cabaret singer Fania Fenelon Goldstein is sent by the Nazis from Paris to the Auschwitz Concentration Camp. The guards take her clothing and luggage and they cut her hair very short.

One day, when she is very weak, she hears someone asking whether any prisoner could sing Giacomo Puccini's Madama Butterfly and she joins the group of musicians that have been spared from the gas chambers to entertain the Nazis performing music for them. She convinces the conductor Alma Rose to invite her friend Marianne, telling that she would be a talented singer.

Along the years of abusive treatment, they survive but losing their dignity.

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Suonare Titolo Artista
Ballata per un condannato
J'Attendrai
Louis Poterat: Testi in francese
Dino Olivieri: Esecutore
Nino Rastelli: Testi in italiano
Vanessa Redgrave: Esecutore
Un bel di vedremo
Giacomo Puccini: Esecutore
Giuseppe Giacosa: Testi
Trois jeunes tumbours
Brad Fiedel: (non accreditato) tradizionale arrangiato
Poet and Peasant Overture
Franz von Suppé: Esecutore
Stormy Weather
Harold Arlen: Scrittore
Cello Practice
Johann Sebastian Bach: Esecutore
Brad Fiedel: Preparativi
Meditation
Brad Fiedel: Preparativi
Jules Massenet: Esecutore
Wedding March
Symphony No. 5
The Blue Danube
Johann Strauss: Esecutore
J'Attendrai
Dino Olivieri: Esecutore
Yossel, Yossel
Dino Olivieri: Esecutore

User reviews

Simone Colombo
8/10

La scelta dei brani musicali, tra cui la Madama Butterfly di Puccini, è perfetta per enfatizzare i momenti di forza e di fragilità dei prigionieri.

Mario Galli
8/10

I brani musicali sono un elemento fondamentale per la narrazione del film, aiutando a trasmettere la complessità delle emozioni dei personaggi.

Enrico Esposito
5/10

Le melodie della banda sonora trasmettono una profonda tristezza e disperazione, riflettendo la sofferenza e la perdita di dignità dei prigionieri ebrei durante l'Olocausto.

Elena Galli
7/10

La musica di Ballata per un condannato è un tributo alle vittime dell'Olocausto, un modo per ricordare il loro coraggio e la loro umanità anche nei momenti più bui.

Giorgia Costa
6/10

La colonna sonora di Ballata per un condannato è commovente e intensa, catturando perfettamente l'atmosfera di terrore e disperazione del campo di concentramento di Auschwitz.

Giulia Martini
7/10

Gli arrangiamenti sono curati nei minimi dettagli, aggiungendo profondità e significato alle performance musicali dei prigionieri.

Francesca Caruso
7/10

Le melodie sono ricche di emozioni, riescono a catturare l'angoscia e la speranza dei personaggi, come Fania Fenelon Goldstein, durante il loro internamento ad Auschwitz.

Elena D’amico
7/10

La musica accompagna perfettamente le scene più toccanti del film, creando un'atmosfera di profonda commozione e riflessione.

Federica Parisi
7/10

La colonna sonora di Ballata per un condannato è commovente e toccante, riesce a trasmettere la sofferenza e la resilienza dei prigionieri dell'Olocausto.

Elena Lombardo
8/10

La colonna sonora di Ballata per un condannato riesce a coinvolgere emotivamente lo spettatore, facendogli vivere in prima persona le atrocità dell'Olocausto.

Enrico Conti
8/10

La voce dei cantanti è potente e struggente, trasmette il dolore e la rabbia di chi ha perso tutto ma continua a lottare per la propria dignità.

Valentina Mariani
6/10

Le voci dei cantanti prigionieri, soprattutto quella di Fania Fenelon Goldstein, trasmettono un mix di dolore, coraggio e speranza, creando un'esperienza emotiva potente per gli ascoltatori.

Marta Gentile
5/10

L'uso della musica classica, come la Madama Butterfly di Giacomo Puccini, aggiunge un elemento di contrasto straziante alla brutalità e all'orrore della situazione, mettendo in evidenza la bellezza artistica che sopravvive nonostante le avversità.