Don't Go in the Woods
Vincent D'Onofrio è un attore molto talentuoso, ma per quanto riguarda la sceneggiatura, la narrazione della storia e la regia è tristemente completamente fuori luogo con questo progetto. Il titolo indica un film horror o almeno di suspense, ma i primi due rulli sono solo musica country, anche se piacevole diventa un po' ripetitiva. Poi, quando Vincent decide di tornare alla premessa, non riesce ad avvolgere la storia. Raggiunge il ridicolo quando il leader della band principale decide di fare una canzone improvvisata mentre i membri della sua band vengono massacrati intorno a lui. Un promemoria che dovrebbe esserci un maniaco in libertà nei boschi. Sì, molto autentico. Fallimento totale. Il voto di uno su dieci è per la bella musica, dimenticate il resto.