Rilasciato su parola dal carcere, dove è stato mandato per aver rubato del pane per i suoi parenti affamati, Jean Valjean tenta di rapinare un vescovo santificato che lo ha fatto amico, ma quando il vescovo rifiuta di denunciarlo e gli regala la sua argenteria, Jean giura di fare solo del bene, vendendo l'argenteria per finanziare una fabbrica in una piccola città di cui è diventato sindaco.
Quando una delle operaie della fabbrica, la sfortunata Fantine, muore, Jean adotta sua figlia Cosette, portandola a Parigi come sua figlia. Qui incontra e si innamora di Marius, un giovane studente, parte della rivolta di giugno del 1832. Ma la posizione politica di Marius lo mette in pericolo e Jean è incessantemente inseguito dal poliziotto Javert, che lo riconosce e vuole farlo cadere.