Manganinnie è un film australiano del 1980 diretto da John Honey. La storia si svolge nel 1830 e segue la vita di una donna aborigena di nome Manganinnie.
Manganinnie è l'unica sopravvissuta di una tribù massacrata dagli europei e vive da sola nella Tasmania selvaggia. Un giorno incontra un bambino bianco di nome Joanna, fuggito da una colonia penale.
Joanna e Manganinnie sviluppano un legame speciale e insieme intraprendono un viaggio per trovare la tribù di Manganinnie. Lungo il cammino affrontano molte difficoltà, ma alla fine riescono a trovare la tribù e Manganinnie trova finalmente la pace.
Il film affronta temi importanti come il razzismo, la perdita e la resilienza, offrendo uno sguardo toccante sulla storia degli aborigeni australiani.