Psy-Warriors esplora l'uso militare delle operazioni psicologiche come lo scrittore David Leland pone nel suo articolo "il dilemma morale di quanto lontano possiamo torturare e degradare i prigionieri in nome della democrazia e della libertà". Descrive in modo risoluto il trattamento fisico e mentale dei sospetti terroristi, attingendo a rapporti e ricerche ufficiali. Le immagini delle pratiche di umiliazione e interrogatorio sono preoccupanti - l'editorialista di The Listener David Wheeler lo ha definito uno "speciale sadomasochista" - ma lo sono anche i concetti alla base di queste pratiche, che vengono esplorati in un dialogo provocatorio ma arguto. A parte alcuni inserti filmati, Psy-Warriors è stato girato in video in studio e, nella manipolazione tipicamente appassionata e precisa del regista Alan Clarke, gli spazi drammatici della televisione rinforzano le idee dello spettacolo.