Il dottor Nabin Datta è un importante dentista di Calcutta, 47 anni, disimpegnato, con poco affetto e timoroso che le sue mani ei suoi piedi si stiano trasformando in metallo. Sua moglie lo lascia a vivere da solo. Suo figlio, che è a scuola, non gli parlerà. Cerca un senso: cerca l'aiuto di un medico allegro ma sprezzante; parla con un criminale della malavita sull'assassinio di sua moglie; approfondisce la vita del suo autista, lo spensierato Dinu, che ha due mogli e un'amante, tutte e tre le amano Dinu, tutte e tre che Dinu ama; infine, ritorna con la mente alle magiche possibilità della sua infanzia, quando poteva aprire le porte usando solo una filastrocca.