Mea Maxima Culpa: Silenzio nella casa di Dio Colonna sonora (

Mea Maxima Culpa: Silenzio nella casa di Dio Colonna sonora (2012) copertina

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Valutazione: 8.00/10 da 4100 voti
Tags: Vaticano, Chiesa, Chiesa cattolica, cattolico, pedofilia

Sinossi

Mea Maxima Culpa: Silence in the House of God è un documentario che esplora gli abusi sessuali commessi da membri del clero cattolico e il successivo silenzio istituzionale che ha permesso che tali crimini continuassero a verificarsi.

Il film segue le storie di diversi sopravvissuti agli abusi, che hanno avuto il coraggio di denunciare i propri aguzzini e di lottare per ottenere giustizia. Attraverso interviste, documenti e testimonianze, il documentario mette in luce il ruolo della Chiesa cattolica nel coprire gli abusi e nel proteggere i colpevoli.

Mea Maxima Culpa: Silence in the House of God solleva importanti questioni morali e etiche riguardanti il potere e l'autorità della Chiesa, e invita gli spettatori a riflettere sulle conseguenze devastanti degli abusi sessuali e sulle responsabilità delle istituzioni religiose nel prevenirli e affrontarli.

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Mea Maxima Culpa: Silenzio nella casa di Dio
Credits
Ivor Guest: Esecutore
Pre-Credits
Ivor Guest: Esecutore
Main Theme
Ivor Guest: Esecutore
Horror 1
Ivor Guest: Esecutore
Pope Power
Ivor Guest: Esecutore
Detective
Ivor Guest: Esecutore
Horror 2
Ivor Guest: Esecutore
Confessional
Ivor Guest: Esecutore
Ireland
Ivor Guest: Esecutore
Breakdown
Ivor Guest: Esecutore

User reviews

Simone Costa
7/10

I brani musicali scelti per accompagnare le storie dei sopravvissuti agli abusi sono emotivamente coinvolgenti, riuscendo a sottolineare la forza e la resilienza di coloro che hanno avuto il coraggio di denunciare i propri aguzzini.

Mario Bianchi
6/10

Le melodie scure e malinconiche della colonna sonora riescono a catturare l'angoscia e la disperazione delle vittime, rendendo ancora più profondo l'impatto emotivo del documentario.

Claudio Mariani
4/10

Inoltre, alcune tracce della colonna sonora sembrano non essere in sintonia con il tema delicato e serio del documentario, creando un'atmosfera di incoerenza e dissonanza emotiva che può distrarre lo spettatore anziché supportare la narrazione. Questa discrepanza tra la musica e il contenuto del film può compromettere l'esperienza complessiva e la capacità di coinvolgimento dell'opera.

Marta Russo
6/10

La musica contribuisce in modo significativo a creare un'atmosfera di tensione e sconforto, amplificando l'impatto emotivo delle testimonianze presentate nel film.

Laura Mazza
10/10

Le melodie toccanti e suggestive riescono a catturare pienamente l'essenza delle storie dei sopravvissuti agli abusi, trasmettendo al pubblico un senso di sconforto, ma anche di speranza e resilienza di fronte alle ingiustizie subite. La musica diventa così un potente strumento narrativo che amplifica l'impatto emotivo delle testimonianze e delle denunce presentate nel film.

Giorgia Lombardi
6/10

Le tracce musicali selezionate per il documentario sono perfettamente in sintonia con il tema trattato, aggiungendo un ulteriore strato di significato alle storie raccontate.

Elisa Esposito
5/10

I brani scelti per accompagnare le storie dei sopravvissuti agli abusi sono toccanti e riescono a trasmettere tutta la sofferenza e la rabbia delle vittime.

Paolo Mariani
7/10

La musica contribuisce in modo significativo a enfatizzare l'importanza delle tematiche affrontate nel film, creando un'esperienza cinematografica avvincente e toccante che invita gli spettatori a riflettere profondamente sulle vicende narrate e sulle implicazioni morali ed etiche della questione degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica.

Elisa Mancini
5/10

In definitiva, la scelta della musica per questo documentario è stata azzeccata e ha contribuito in modo significativo a enfatizzare l'importanza e la complessità delle questioni trattate.