Nella Parigi della fine del diciannovesimo secolo, il britannico Charles Swann, un uomo di ricchezza e cultura, si muove tra l'alta società. Quella vita è minacciata quando si innamora di Odette de Crécy, una cortigiana, un amore che lo consuma al punto da pensare a come poter stare con lei quando non sono insieme. Si disprezza anche per amarla così tanto, sapendo che se quell'amore venisse mai distrutto, non sarebbe in grado di sopravvivere al dolore emotivo. È anche ben consapevole che se dovesse sposare Odette, di cui paga i servizi mentre le permette di continuare con la sua vita, perderebbe la sua posizione sociale poiché la maggior parte non sarebbe in grado di accoglierla in casa propria. Gli unici eccezioni potrebbero essere i Verudin, considerati volgari nonostante la loro ricchezza, che hanno scelto per Odette un uomo di nome de Forcheville. L'altro eccezione è l'antico amico di Charles, il Barone de Charlus, che li ha presentati l'uno all'altro. Il sostegno del Barone per Charles, indipendentemente da ciò che farà, è dovuto al fatto che ha già riconciliato la sua vita socialmente tabù, quella di un omosessuale con una predilezione per i giovani uomini.